venerdì 30 gennaio 2015

Medjugorje e il futuro del mondo

Ho letto con piacere 2 libri di Padre Livio su Medjugorje e i messaggi che la Madonna lascia all'umanità durante le apparizioni.

Il primo è "I Segreti di Medjugorje", che è focalizzato sui 10 segreti che la Madonna ha lasciato ai veggenti, ma che riesce a dare una visione generale dei fatti straordinari che accadono da oltre 30 anni in quel paese sperduto tra le rocce.

Il secondo è "Medjugorje e il futuro del mondo", che è focalizzato sull'annuncio dell'imminente fine della nostra epoca col compimento dei 10 segreti, passando prima dalla preparazione a tale evento epocale. In particolare in questo secondo libro ho trovato affermazioni di Padre Livio che mi hanno fatto riflettere e che voglio condividere, perchè sono un'intepretazione dei tempi e dell'Opera divina.

L'umanità si è già divisa in due schieramenti contrapposti: uno caritatevole, che si comporta in aderenza ai Messaggi, mentre l'altro è aggressivo e distruttivo. Io aggiungerei un terzo schieramento, quello degli ignavi, cioè delle persone che, pur dichiarandosi cristiane o atee o altro, in realtà vivono di ogni giorno senza infamia e senza lode. A tal proposito, il Signore non ci chiede di essere attivisti e di comportarci come dame di carità, ma semplicemente di essere d'esempio, fare il bene quando capita l'occasione (o quando capita l'occasione di fare il male, pettegolezzo, odio, etc), pregare, fare qualche rinuncia... ma gli ignavi non fanno nemmeno una di queste cose. A proposito invece dei due schieramenti, dobbiamo chiederci come mai allo stato attuale il Cristianesimo è la religione più diffusa del mondo, pur contando il maggior numero di martiri e perseguitati oggi giorno e nella Storia. Mentre dall'altra parte c'è un esercito di assassini vestiti di nero, pronto a distruggere uomini, monumenti, intere città, che operano per il Diavolo. Satana è il principe di questo mondo, ma Gesù è presente ed operante sulla Terra: se così non fosse ci saremmo autodistrutti molto tempo fa.

Il Signore ci chiede di scegliere liberamente la Fede in Dio, la Fede in Cristo. Lo ha fatto dall'inizio dei tempi, quando creò Lucifero e gli angeli che liberamente scelsero di ribellarsi perchè, insuperbiti dal potere che Lui aveva conferito loro, pur potendolo guardare in volto, credettero di essere come Lui. Ha continuato a chiederlo con Adamo ed Eva, i quali, pur essendo in amicizia con Dio e potendo udire la Sua voce, illusi da Satana di poter diventare uguali a Lui, liberamente scelsero di mangiare il frutto proibito. Ecco che ci appare chiaro il paradigma del mondo moderno: l'uomo, insuperbito dal potere della scienza, della tecnologia, del proprio intelletto, si illude di poter essere come Dio e liberamente sceglie di ignorarlo (ateismo) o di sostituirsi a Lui (procreazione, omicidio). L'uomo mangia grazie alla natura e al suo lavoro, ma dimentica che senza la terra, la pioggia, il sole non esisterebbe il frutto della terra. L'uomo pensa di darsi la vita da solo, si insuperbisce poichè supera costantemente se stesso e perde di vista il suo misero destino, che lo porta a superare se stesso poichè l'uomo è imperfetto. Questo è il vero senso del progresso: un moto perpetuo innescato dall'imperfezione dell'uomo, che tende verso il perfettibile senza riuscire nemmeno ad immaginare il Perfetto, poichè Questi sta nel Regno dei Cieli.

Questa mancata presa di coscienza affonda le proprie radici nella Storia, es. durante l'Illuminismo, ma è anche vero che in passato c'era più senso di Dio e del peccato, mentre oggi l'umanità è "sazia e disperata" (Card. Giacomo Biffi). Si cerca nella scienza una risposta a tutto, anche ai miracoli e alla vita dopo la morte, si sostiene che:
«il progresso del terzo millennio rende superfluo il bisogno della religione, si denunciano come eredità oscurantiste del medioevo credenze quali l'esistenza dell'anima immortale [...] si educano le nuove generazioni a una sorta di tolleranza indifferente per cui qualsiasi credenza va bene, purchè strettamente confinata nella sfera privata, senza alcuna pretesa di valori non negoziabili che condurrebbero a battaglie pubbliche ritenute sconvenienti e inopportune».
Dobbiamo chiederci: cosa vorrebbe da noi Gesù? A cosa dobbiamo rinunciare (magari un vizio o una critica o una polemica), cosa dobbiamo lasciare? (Messaggio del 28 dicembre 2012). La strada della conversione è lunga, ma non è per nulla difficile come il Diavolo ci vuol far credere (cfr. http://aftermanict.blogspot.com/2015/01/il-diavolo.html): è dura ammettere i nostri errori del passato e rinunciare ai vizietti del presente (scaricare i film illegalmente, parlar male del vicino, etc), ma la strada della Vita Eterna è costellata da piccole soddisfazioni. Il digiuno a pane ed acqua serve anche a questo, ad autoeducarci alla forza interiore, alla rinuncia, che noi non sappiamo fare perchè siamo bombardati da messaggi sessuali, da trasmissioni culinarie, da idoli posticci. E anche quando scopriamo che chi gira con la Ferrari è pieno di debiti, che le modelle fanno una vita di stenti e di compromessi, che persino il sesso alla fine stanca, scegliamo liberamente di andare avanti nella convinzione di falsi miti propinati da terzi.

Una nostra buona predisposizione di cuore, la preghiera e il digiuno portano molti vantaggi:

  • fortificano il nostro carattere per le avversità e le rinunce che caratterizzano la vita terrena;
  • sono gradite al Signore e ci preparano per la Vita Eterna
  • ci consentono di chiedere a Dio un futuro migliore, perchè la Madonna ci dice che preghiera e digiuno possono persino sovvertire le leggi naturali, con la preghiera e la penitenza si può ottenere tutto.
Persino il settimo segreto è stato affievolito grazie alla preghiera e alla penitenza.
Qui voglio aprire un velocissimo inciso sulla parola "penitenza", che Satana ha fatto diventare un termine negativo e sgradevole con la sua solita subdola strategia della confusione in divenendi, quando è sempre stato un termine ben definito. E' un termine che deriva dal latino "paenitentia", cioè semplicemente "pentimento" per una malefatta (cfr. vocabolario Treccani), quindi senza nessuna caratteristica particolare di punizione.

Le punizioni invece le crea l'uomo con le sue mani: il castigo divino non arriva dal cielo, ma arriva dall'uomo a causa della tentazione e dell'opera diabolica. Dio non può far altro che inviarci segni divini come le apparizioni mariane, come i fenomeni naturali che accadono a Medjugorje, come i 10 segreti che verranno annunciati ognuno con 3 giorni di anticipo (a differenza di Fatima e LaSalette), come i miracoli che compiono giornalmente le persone sante. Ma come successe quando Gesù era sulla Terra ad operare miracoli, anche di fronte a questi prodigi, il cuore dell'uomo sceglie in piena libertà se convertirsi o meno. Più saranno le conversioni, più Dio fermerà il Demonio, ma non ha lasciati nè ci lascerà da soli a tribolare.

martedì 20 gennaio 2015

Il Diavolo

Il libro "Il Diavolo" di Padre Raffaele Talmelli e Luciano Regolo (2014 Mondadori) è un testo molto intelligente che affronta il tema della seduzione diabolica. Non quella rara e spettacolare della possessione, che viene appena sfiorata, ma quella che rappresenta il vero pericolo per l'uomo: la tentazione quotidiana, quella in cui il Male ci sussurra all'orecchio le malefatte da compiere contro noi stessi, i nostri cari, il prossimo in generale, ben nascosto dietro la nostra schiena a manipolarci.

Magari siamo scettici e non crediamo al Diavolo, del resto anche la Chiesa ufficiale in tempi non troppo lontani bollava il Demonio come suggestione e superstizione. Si può anche credere che le malefatte arrivino direttamente dalla nostra mente dominata dalle passioni biologiche, ma - che arrivino da un fattore interno o esterno - controllarle è sicuramente un gesto di miglioramento e per questo motivo vale la pena provare a seguire il cammino di miglioramento che voglio condividere qui.

Ma prima è doveroso chiarire che il Demonio esiste eccome, e anzi grazie alla sua ingordigia non si è accontentato della tentazione ordinaria, subdola e silenziosa, ma ha voluto che gli fosse concessa anche quella straordinaria che è la possessione. Chi ha assistito ai rituali di liberazione sa bene che i demòni, per tramite del posseduto, non vogliono rivelarsi, non vogliono dire qual è il loro nome, mentono sul loro numero all'interno del malcapitato. Questo accade perchè si sentono scoperti e prendono coscienza che da lì a poco verranno scacciati. Ciò invece non avviene con la tentazione ordinaria e quotidiana a cui siamo sottoposti. Ma proprio grazie alla possessione straordinaria e alle imprese di cui i posseduti sono capaci, veniamo a conoscenza dell'esistenza del Diavolo e dei suoi demòni, esattamente come ci viene narrato nel Vecchio Testamento, nel Nuovo Testamento e dalla Madonna in tante apparizioni. E il non credere non ha più alcuna giustificazione razionale.

Sempre razionalmente provo a proporre una teoria di cui per il momento non ho riscontro, ma che ha una sua valenza logica. Si tratta di preparare una ricetta mettendo insieme alcuni ingredienti e la nostra esperienza umana:
  • quotidianamente una vocina nella nostra coscienza ci dice quali azioni sono giuste, quali meno giuste, quali totalmente sbagliate;
  • quotidianamente un'altra vocina ci dice «Ok è sbagliato, però nemmeno tanto, però lo fanno tutti, però ne ho bisogno, però è divertente...» spronandoci all'indulgenza verso noi stessi e le nostre malefatte;
  • la tradizione cattolica, a cominciare da San Pietro fino a Padre Pio, ci narra della presenza dell'Angelo Custode al nostro fianco.
Giovanni nell'Apocalisse dice: "'è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte" (Ap 12,10). Al Giudizio di Dio ci sarà il vero «rendiconto» (Lc. 16, 2) inappellabile e giustissimo. E sant'Agostino ci dice che il demonio sarà il peggiore accusatore della nostra anima (cf. Ap. 12, 10). A tal proposito Padre Raffaele Talmelli propone una visione concreta del giorno della nostra morte: "«Signore - dirà il demonio - quest'anima non ha osservato i comandamenti della tua legge, ma della mia. Dammela, dunque, perché mi appartiene». Oseremo appena balbettare: «Signore, a seguire il demonio si faceva meno fatica; la tua legge è troppo dura...» «Non è vero, non è vero! - ci insulterà il demonio - Io ti facevo lavorare anche di domenica, mentre la legge di Dio ti concedeva il riposo. E tu lavoravi per me. Io ti facevo bere vino, anche quando non avevi più sete, e ti faceva male; con l'ubriachezza ti abbassai al di sotto delle bestie. Io ti comandavo di ballare, e tu, stanco da sei giornate di lavoro, ti sfinivi a ballare per farmi ridere. Io ti suggerivo un appuntamento equivoco, e tu lasciavi i tuoi anche se faceva freddo o pioveva o nevicava. Io ti dicevo di sprecare nei vizi tutti i tuoi sudori della settimana; e tu, che avevi paura di dare un soldo in elemosina, consumavi nei ritrovi, con gli amici, il sostentamento della tua famiglia. Altro che leggero il mio giogo! Eppure, tu l'hai preferito a quello di Dio...»."(*)


Questi ingredienti mi fanno pensare alla notoria immagine dell'angioletto e del diavoletto sulla spalla. A mio avviso, così come il Signore ci affianca l'Angelo Custode, allo stesso modo il Diavolo ci affianca un demone custode: entrambi si insinuano nella coscienza a suggerirci uno il bene e l'altro il male. Tocca a noi decidere liberamente se coltivare il bene, rinunciare, sopire la voce cattiva, oppure ridere delle disgrazie altrui, montare l'odio, gustare il pettegolezzo. Se qualche volta rinunciamo, il diavoletto accusatore avrà meno materiale da scrivere nel suo libro infame in cui tiene l'elenco di tutte le nostre malefatte da rinfacciarci al momento opportuno. Nel momento della tentazione ci basterà pensare alle grasse risate che si fa quando ci suggerisce una cattiveria e noi prontamente la mettiamo in atto.

E lo fa con strumenti logici e razionali, persino con argomenti teologici, come fece con Gesù nel deserto: "Se tu sei il Figlio di Dio, gettati giù di qui; perché sta scritto: «Egli comanderà ai suoi angeli attorno a te di custodirti. Ed essi ti sosterranno con le loro mani, affinché il tuo piede non urti contro alcuna pietra»" (Lc 4,9). Userà qualsiasi arma pur di spingerci all'indulgenza verso noi stessi, persino false apparizioni della Madonna o la concessione di doni speciali quali la chiaroveggenza.

Il Diavolo conosce bene la nostra natura sin dalla creazione di Adamo e, non potendo distruggere Dio, se la prende con le sue creature: l'umanità e la natura. L'azione malvagia, anche quella più lieve, viene perpetrata poichè ci concentriamo sul nostro desiderio (posticcio) o su di un altro particolare, e non sul valore dell'atto in se stesso: ci viene voglia della patata fritta della marca che ci piace (il desiderio, un particolare del gusto) e ne mangiamo 10 porzioni dimenticandoci che il cibo ha principalmente una funzione nutritiva. Da qui i vizi capitali, ovvero semplici necessità umane che, una volta scambiato il mezzo col fine, diventano vizi travestiti da necessità: la lussuria, l'ingordigia, l'avarizia, l'ira, etc non sono altro che lo stravolgimento dal soddisfamento di esigenze naturali quali sesso, nutrizione, proprietà, legittima difesa, etc. Nel momento in cui ci si concentra sul piacere, sull'egoismo, sulle endorfine, si smette di soddisfare la propria esigenza naturale traendone piacere e invece subentra il vizio, cioè la dipendenza dal piacere stesso. Tale dipendenza porta inevitabilmente all'ipertrofia dell'atto stesso per cui es. il cibo non è più un'esigenza naturale del corpo (la fame), ma diventa soddisfazione di un continuo desiderio scaturito dalla vocina del cervello, non richiesto dal metabolismo, che porta a conseguenze metaboliche che ben conosciamo, nonchè al deprezzamento del desiderio stesso, infine alla dipendenza e alla depressione per un desiderio infinito che non verrà mai totalmente soddisfatto. Quanto bene ci conosce Dio che ci ha fatti e che dettò a Mosè i comandamenti non certo per romperci le scatole...

Purtroppo nella natura umana c'è un senso di sospetto, di sfiducia (che è il contrario della fiducia, della fede) e il Diavolo lo sfrutta a suo piacimento. Sul pacchetto di sigarette c'è scritto che il fumo uccide, ma devo sperimentarlo di persona fumando, perchè il dottore è cattivo e non vuole la mia felicità. Successe la stessa cosa ad Adamo ed Eva nell'Eden: il Diavolo insinuò il sospetto che Dio avesse imposto il divieto di mangiare dall'albero del bene e del male perchè non volesse la loro felicità, che anzi loro sarebbero stati come Dio. E l'Uomo - libero nelle scelte per volere di Dio, ma ingenuo perchè semplicemente somigliante a Dio - ha abboccato.

Ancora oggi il Diavolo vuole farci credere che siamo come Dio, che possiamo capire le regole della Natura e manipolarle a piacimento: sappiamo perfettamente che possiamo farlo solo in parte, anche se il Diavolo ci distrae con nuovi progressi. Dall'altra parte c'è l'azione di discredito della Chiesa: il Diavolo ben sa che colpendo una persona consacrata fa esplodere una bomba di sfiducia verso la Chiesa e per questo motivo colpisce i soggetti più deboli del clero perchè provochino scandalo. Ma questo accade perchè, acculturati dalla televisione, abbiamo perso il vero senso dell'istituzione petrina: la Chiesa non è impeccabile, ma è infallibile, immune da insegnare errori, poichè è guidata dallo Spirito Santo e non certo dagli uomini (peccatori) che la compongono. Papa Francesco ribadisce il concetto che egli stesso è un peccatore "a cui Dio ha guardato". Il Diavolo gioca sulla confusione tra infallibile e impeccabile, ma sin dalla fondazione della Chiesa Gesù ne consegna le chiavi a Pietro e subito dopo lo sgrida col famoso "vade retro satana" (Mt 16,23). Proprio quel Pietro che prima che il callo canti lo rinnegherà 3 volte, come lo stesso Gesù aveva predetto (Mt 26,69 Mc 14,66 Lc 22,54). La Chiesa dei puri è un'aberrazione, che in passato provocò l'eresia giansenista e che va contro l'opera dello stesso Gesù, il quale scelse "Giuda l'Iscariota che poi lo tradì" (Mt 10,4) non solo come apostolo tra i 12, ma addirittura come tesoriere, pertanto dandogli piena facoltà di rubare o di redimersi. Ecco che in questa chiave si delinea il disegno di una Chiesa che vuol essere un seme, non un frutto maturo (cfr. Lc 8,11), fatto di persone con i propri difetti, come i 12 Apostoli che ebbero paura e fuggirono (Mc 15,50).

Un piccolo inciso merita il tentativo di ridurre la figura di Gesù ad una figura storica, profetica ma non miracolosa, insomma semplicemente un uomo e non il Figlio di Dio. In questo contesto, si parte dalla storicizzazione nel tentativo di negare la storicità della Resurrezione, dimenticando che la migliore testimonianza ce la danno i Vangeli. Innanzitutto tali teorie non spiegano come uno o più persone semplici e illetterate potessero inventare molti aspetti della vita santa e miracolosa di Gesù del tutto nuovi. In questo contesto anche la Resurrezione sarebbe un fatto del tutto nuovo: la prova sta nel fatto che durante la Vita di Gesù gli apostoli avevano fede in un Uomo che diceva di essere Dio, che dopo la Sua morte si dispersero e solo dopo la sua Resurrezione si ricompattarono a formare la prima comunità cristiana pronta al martirio pur di diffondere la Sua parola. Tutto ciò in perfetta aderenza con quanto Lui aveva chiesto loro solo dopo essere risorto. La realtà dei miracoli, delle Sue parole di Vita, della Resurrezione e della prima comunità cristiana costituita grazie a Pietro e Paolo sono una realtà così nuova e grande da essere superiore a qualsiasi immaginazione umana. Persino la conversione di Paolo, che non aveva nemmeno conosciuto Gesù, che da persecutore si fece perseguitare, anche lui portatore di parole nuove e di Vita, può essere ridotta a mera invenzione?

Tornando all'esempio del fumo, in una parola il dottore (la Chiesa) nella logica demoniaca è inaffidabile, o almeno ancora una volta è il mio vizio a dettarmi questo principio stupido, che invece un banalissimo ragionamento logico smonta in 2 righe. Del resto anche gli obesi sono schiavi del cibo, pur sapendo in modo perfettamente logico che rischiano la vita. Tornando ancora al fumo: il dottore potrebbe anche avere un interesse personale nel farmi smettere di fumare, ma il Ministero della Salute, che impone gli avvisi sui pacchetti di sigarette, invece dovrebbe avere un interesse a vendere più sigarette poichè si traducono nell'ingresso di maggiori accise per lo Stato. In realtà sappiamo tutti quali sono i danni mortali del fumo, ma ancora una volta è il nostro desiderio a prevalere. Allo stesso modo sappiamo tutti che non si ruba, che non si uccidono le persone, che bisogna rispettare i genitori, ma Dio lo ha dovuto scrivere su pietra e nonostante i 6000 anni trascorsi la cronaca ci insegna che succede l'esatto contrario. Il Diavolo ci manipola per distruggere noi stessi con i vizi, gli uomini tra di loro con l'ira, con la cattiveria, con l'invidia, col delitto, e ci adopera persino per distruggere la natura grazie alla leva del profitto.

L'altra caratteristica umana che il Diavolo usa contro noi stessi è la paura. La Vita Eterna non è qualcosa di tangibile, che si possa andare a visitare e poi sperare di ottenerla col duro lavoro: ci è stata rivelata e l'unica cosa che possiamo fare è aver fede e coltivare la fede. Persino nella vita reale ci sono persone che vedono il successo di un imprenditore partito dal basso, arricchito col duro lavoro, e pur avendo un riferimento tangibile preferiscono la scorciatoia della delinquenza. Questo esempio rende lo sforzo che dobbiamo fare per poter combattere da un lato la seduzione delle scorciatoie, dall'altro le nostre paure (la povertà, le malattie, la morte). Il Diavolo instilla in noi la paura e al contempo ci fornisce la sua soluzione, come in passato hanno fatto i dittatori, le sette millenaristiche, la stessa inquisizione. Dobbiamo discernere tra la paura e il timore, poichè è qui che si gioca la differenza.

Come Padre Talmelli ci ricorda, la beata Maria Bolognesi commentò l'apparizione di Fatima per chiedere la conversione della Russia al prezzo di un conflitto mondiale, non certo perchè Dio si volesse vendicare scagliando una guerra dal cielo, ma a causa dell'uomo. Infatti la conversione significa rispettare i comandamenti: non uccidere, non rubare, non essere falsi. Dio ci avvisa che siamo sulla cattiva strada e che ci stiamo preparando il castigo da soli: si comincia col rubare, sfruttare, uccidere, poi monta l'odio tra le famiglie, poi tra i paesi, poi tra le nazioni, e infine si scatena la guerra. Non dobbiamo avere paura di Dio perchè non è Lui il castigatore, ma timore di Dio e paura del castigo causato dagli uomini.

Può sembrare strano, ma l'arma con cui possiamo combattere il Diavolo e migliorarci è principalmente la preghiera. Le opere pie, la propensione verso il prossimo e il rispetto dei comandamenti arriveranno di conseguenza: Dio non adotta una logica "hic et nunc", ora e subito, perchè il Paradiso va guadagnato a partire da Adamo. Invece il Diavolo, che ancora una volta conosce le nostre debolezze (problemi materiali, egoismo, etc), approfitta della nostra impazienza per proporci tutto quello che chiediamo (salute, soldi, potere) e subito, ma al suo prezzo... Giova ricordare che molti santi sono morti giovani, quasi tutti nelle sofferenze.

Anche nel caso della preghiera, non dobbiamo adottare una visione distorta, cioè quella del mezzo che supera il fine. Non dobbiamo cioè attribuire alla liturgia o all'invocazione in se stesse una valenza miracolosa, perchè equivarrebbe a credere in un rito magico. Dio non ha bisogno di essere informato sui nostri desideri, nè possiamo sperare di addomesticare Dio al nostro volere tramite la preghiera. Quello che possiamo fare è pregare con intensità e qualità, offrendo al Signore le nostre sofferenze, le nostre rinunce e le nostre preoccupazioni, ma anche i nostri ringraziamenti. Non importa la quantità, è un processo che avviene col tempo e con l'autoeducazione, magari cominciando con un'Ave Maria che nel corso degli anni può diventare un intero Rosario. Se anche la nostra non è una preghiera perfetta, ma è fatta con devozione, rispecchierà quello che Dio ci chiede: una dimostrazione della nostra Fede, che tralaltro ha un compito autoeducativo. Infatti se non preghiamo mai, se non ci obblighiamo mai a dedicare 5 minuti all'autoriflessione, cosa facciamo per dimostrare un innalzamento spirituale, non solo a Dio, ma anche a noi stessi?

domenica 4 gennaio 2015

[bash CPanel] hostmonster / bluehost email accounts and forwarders bulk management

Hostmonster and Bluehost give you the possibility to bulk add email accounts and forwarders loading a preformatted CSV. Ok, but I have hundreds and I need to bulk add, delete, migrate, etc etc.

I came to several websites stating that something like this would have worked:

http://username:password@domain.com:2082/frontend/hostmonster/mail/dodelfwd.html?bla bla bla

But you can safely replace the frontend theme "hostmonster" with "x3" (default CPanel theme) or "bluehost" or your custom theme. Perhaps it worked a long time ago, or it works in a non chrooted environment. I own a shared hosting, so I don't have access to sudo, nor to /etc/valiases, neither to other special folders, so the classic sysadmin ways are not applicable for me.

Bluehost / hostmonster have a landing page on which you need to authenticate, then it generates a CPanel session (you can see it in the url "cpsess" as soon as you authenticate) and you just can't perform this from outside without spending days on curl / phantomjs etc. Another time wasting method would be the CPanel XML API authentication, which wouldn't work in this case due to the special Bluehost double authentication mentioned above.

Life is easier... It's not possible to handle this method from outside, but it's perfectly working from localhost bash. Thus you simply need to login via SSH in order to perform manual commands or upload a script in order to handle this automatically.

SSH must be enabled on CPanel. Login via SSH and try yourself:

curl http://youruser:yourpass@127.0.0.1:2082
\/json-api/cpanel?cpanel_jsonapi_user=repeatyouruser
\&cpanel_jsonapi_version=2\&cpanel_jsonapi_module=Email
\&cpanel_jsonapi_func=delforward\&email=yourforwardercompleteemail
\&emaildest=yourrecipientcompleteemail

Please note that I needed to escape the & in order for curl to work on bash, or it will interprete the & as a process fork and puts curl in background. The new API calls can be found here:

https://documentation.cpanel.net/display/SDK/cPanel+API+2+Functions+-+Email%3A%3Aaddforward

Read it carefully, you can now perform almost any kind of operations e.g. giving your cuatomers a "subpanel" in which perform almost any task with your (hidden) credentials. Please note that if you miss something, you will always get return 1 (should be = ok), so please carefully refer to the documentation. In my example, addforward returns the submitted email address unless you mispell some parameter or miss something. It only gives error if you completely omit all the parameters.

Do you like to use their PHP APIs instead? No problem, download it from:
https://github.com/CpanelInc/xmlapi-php

Here's the above example translated into PHP API call:

$xmlapi = new xmlapi("127.0.0.1");
$xmlapi->password_auth("youruser","yourpass");

$xmlapi->set_output("json"); //it could be xml
$xmlapi->set_port(2082);
$xmlapi->set_debug(1);

$acct = array(
email => "aaa@yourdomain.com",
domain => "yourdomain.com",
fwdopt => "fwd",
fwdemail => "you@ yourdomain.com"
 );

print $xmlapi->api2_query( "repeatyouruser", "Email", "addforward", $acct );

giovedì 1 gennaio 2015

[bash CPanel] hostmonster / bluehost mail migration between customers

I have a reseller plan bound to a company which was sold. I need to migrate some domains from that plan to another reseller plan I opened for my personal stuff.

Hostmonster / Bluehost asks 100$ for a domain migration (5 domains, 20 email folders).

I have all IMAP folders, so I arranged to do it myself and save that bucks. It's just a matter of recursively merging remote directories. You can also merge mailboxes, e.g. put info@aaa.com into johndoe@aaa.com etc etc.

SSH must be enabled on both CPanels.

  1. Unassign your domain from the old plan: it states that emails will be deleted... sure but it wont delete nor the corrsponding folders, neither the web server folders, so don't panic.
  2. Assign your domain to the new plan, it only asks you the old domain password.
  3. Enter the old SSH and type
rsync -Purva --ignore-existing --progress /home2/olddomain/mail/olddomain.com/oldaddress/ newdomain@ newdomain.com:/home2/newdomain/mail/newdomain.com/newaddress

-P enables the --ignore-existing directive
-u saves the the newer file in case of name conflict (impossible, however it's healtier to enable it)
-r recursive
-v verbose, redunded with --progress however healtier than only one
-a archive, so recursive and safer, ok I admit that I redunded a lot but it actually works.

The source folder is intentionally trailed with a / in order to retain the paths.

You could also do it for a whole domain...

rsync -Purva --ignore-existing --progress /home2/olddomain/mail/olddomain.com/ newdomain@ newdomain.com:/home2/newdomain/mail/newdomain.com

Better save your money and offer me a pizza :-)