venerdì 30 gennaio 2015

Medjugorje e il futuro del mondo

Ho letto con piacere 2 libri di Padre Livio su Medjugorje e i messaggi che la Madonna lascia all'umanità durante le apparizioni.

Il primo è "I Segreti di Medjugorje", che è focalizzato sui 10 segreti che la Madonna ha lasciato ai veggenti, ma che riesce a dare una visione generale dei fatti straordinari che accadono da oltre 30 anni in quel paese sperduto tra le rocce.

Il secondo è "Medjugorje e il futuro del mondo", che è focalizzato sull'annuncio dell'imminente fine della nostra epoca col compimento dei 10 segreti, passando prima dalla preparazione a tale evento epocale. In particolare in questo secondo libro ho trovato affermazioni di Padre Livio che mi hanno fatto riflettere e che voglio condividere, perchè sono un'intepretazione dei tempi e dell'Opera divina.

L'umanità si è già divisa in due schieramenti contrapposti: uno caritatevole, che si comporta in aderenza ai Messaggi, mentre l'altro è aggressivo e distruttivo. Io aggiungerei un terzo schieramento, quello degli ignavi, cioè delle persone che, pur dichiarandosi cristiane o atee o altro, in realtà vivono di ogni giorno senza infamia e senza lode. A tal proposito, il Signore non ci chiede di essere attivisti e di comportarci come dame di carità, ma semplicemente di essere d'esempio, fare il bene quando capita l'occasione (o quando capita l'occasione di fare il male, pettegolezzo, odio, etc), pregare, fare qualche rinuncia... ma gli ignavi non fanno nemmeno una di queste cose. A proposito invece dei due schieramenti, dobbiamo chiederci come mai allo stato attuale il Cristianesimo è la religione più diffusa del mondo, pur contando il maggior numero di martiri e perseguitati oggi giorno e nella Storia. Mentre dall'altra parte c'è un esercito di assassini vestiti di nero, pronto a distruggere uomini, monumenti, intere città, che operano per il Diavolo. Satana è il principe di questo mondo, ma Gesù è presente ed operante sulla Terra: se così non fosse ci saremmo autodistrutti molto tempo fa.

Il Signore ci chiede di scegliere liberamente la Fede in Dio, la Fede in Cristo. Lo ha fatto dall'inizio dei tempi, quando creò Lucifero e gli angeli che liberamente scelsero di ribellarsi perchè, insuperbiti dal potere che Lui aveva conferito loro, pur potendolo guardare in volto, credettero di essere come Lui. Ha continuato a chiederlo con Adamo ed Eva, i quali, pur essendo in amicizia con Dio e potendo udire la Sua voce, illusi da Satana di poter diventare uguali a Lui, liberamente scelsero di mangiare il frutto proibito. Ecco che ci appare chiaro il paradigma del mondo moderno: l'uomo, insuperbito dal potere della scienza, della tecnologia, del proprio intelletto, si illude di poter essere come Dio e liberamente sceglie di ignorarlo (ateismo) o di sostituirsi a Lui (procreazione, omicidio). L'uomo mangia grazie alla natura e al suo lavoro, ma dimentica che senza la terra, la pioggia, il sole non esisterebbe il frutto della terra. L'uomo pensa di darsi la vita da solo, si insuperbisce poichè supera costantemente se stesso e perde di vista il suo misero destino, che lo porta a superare se stesso poichè l'uomo è imperfetto. Questo è il vero senso del progresso: un moto perpetuo innescato dall'imperfezione dell'uomo, che tende verso il perfettibile senza riuscire nemmeno ad immaginare il Perfetto, poichè Questi sta nel Regno dei Cieli.

Questa mancata presa di coscienza affonda le proprie radici nella Storia, es. durante l'Illuminismo, ma è anche vero che in passato c'era più senso di Dio e del peccato, mentre oggi l'umanità è "sazia e disperata" (Card. Giacomo Biffi). Si cerca nella scienza una risposta a tutto, anche ai miracoli e alla vita dopo la morte, si sostiene che:
«il progresso del terzo millennio rende superfluo il bisogno della religione, si denunciano come eredità oscurantiste del medioevo credenze quali l'esistenza dell'anima immortale [...] si educano le nuove generazioni a una sorta di tolleranza indifferente per cui qualsiasi credenza va bene, purchè strettamente confinata nella sfera privata, senza alcuna pretesa di valori non negoziabili che condurrebbero a battaglie pubbliche ritenute sconvenienti e inopportune».
Dobbiamo chiederci: cosa vorrebbe da noi Gesù? A cosa dobbiamo rinunciare (magari un vizio o una critica o una polemica), cosa dobbiamo lasciare? (Messaggio del 28 dicembre 2012). La strada della conversione è lunga, ma non è per nulla difficile come il Diavolo ci vuol far credere (cfr. http://aftermanict.blogspot.com/2015/01/il-diavolo.html): è dura ammettere i nostri errori del passato e rinunciare ai vizietti del presente (scaricare i film illegalmente, parlar male del vicino, etc), ma la strada della Vita Eterna è costellata da piccole soddisfazioni. Il digiuno a pane ed acqua serve anche a questo, ad autoeducarci alla forza interiore, alla rinuncia, che noi non sappiamo fare perchè siamo bombardati da messaggi sessuali, da trasmissioni culinarie, da idoli posticci. E anche quando scopriamo che chi gira con la Ferrari è pieno di debiti, che le modelle fanno una vita di stenti e di compromessi, che persino il sesso alla fine stanca, scegliamo liberamente di andare avanti nella convinzione di falsi miti propinati da terzi.

Una nostra buona predisposizione di cuore, la preghiera e il digiuno portano molti vantaggi:

  • fortificano il nostro carattere per le avversità e le rinunce che caratterizzano la vita terrena;
  • sono gradite al Signore e ci preparano per la Vita Eterna
  • ci consentono di chiedere a Dio un futuro migliore, perchè la Madonna ci dice che preghiera e digiuno possono persino sovvertire le leggi naturali, con la preghiera e la penitenza si può ottenere tutto.
Persino il settimo segreto è stato affievolito grazie alla preghiera e alla penitenza.
Qui voglio aprire un velocissimo inciso sulla parola "penitenza", che Satana ha fatto diventare un termine negativo e sgradevole con la sua solita subdola strategia della confusione in divenendi, quando è sempre stato un termine ben definito. E' un termine che deriva dal latino "paenitentia", cioè semplicemente "pentimento" per una malefatta (cfr. vocabolario Treccani), quindi senza nessuna caratteristica particolare di punizione.

Le punizioni invece le crea l'uomo con le sue mani: il castigo divino non arriva dal cielo, ma arriva dall'uomo a causa della tentazione e dell'opera diabolica. Dio non può far altro che inviarci segni divini come le apparizioni mariane, come i fenomeni naturali che accadono a Medjugorje, come i 10 segreti che verranno annunciati ognuno con 3 giorni di anticipo (a differenza di Fatima e LaSalette), come i miracoli che compiono giornalmente le persone sante. Ma come successe quando Gesù era sulla Terra ad operare miracoli, anche di fronte a questi prodigi, il cuore dell'uomo sceglie in piena libertà se convertirsi o meno. Più saranno le conversioni, più Dio fermerà il Demonio, ma non ha lasciati nè ci lascerà da soli a tribolare.

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